DOLOMITI DI BRENTA

Patrimonio dell'umanità - unesco

Il gruppo delle Dolomiti di Brenta, situato nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta e cornice naturale dell’Altopiano della Paganella, è caratterizzato dalle possenti articolazioni rocciose e forme slanciate che ne fanno delle vere e proprie cattedrali naturali.

Situate nella parte più occidentale della regione dolomitica, al confine ovest della provincia di Trento, le Dolomiti di Brenta sono un’isola di dolomia dalla superficie di 11.135 ettari delimitata a ovest dalle valli Giudicarie, a est dalla Val di Non e a nord dalla Val di Sole.

Le Dolomiti di Brenta sono divise in due sezioni dalla Bocca di Brenta: nella parte settentrionale si trovano la catena degli Sfulmini e il massiccio del Grostè, in quella meridionale la Cima Tosa (la vetta più alta del sistema, 3.173 m) e la Catena d’Ambiez. Tra le cime più elevate, la Cima Brenta (3.150 m) e il Campanil Basso (2.883 m), una delle montagne più note, che continua ad attirare appassionati di alpinismo. Separate dagli altri gruppi dolomitici per ragioni geografiche, le Dolomiti di Brenta se ne discostano anche dal punto di vista morfologico. Se il resto delle Dolomiti sono caratterizzate da snellezza di linee e plasticità di masse, le crode del Brenta sono strutture maestose e superbe, modellate dall’erosione in guglie e pinnacoli dalle forme e dalle dimensioni più varie.

Cima Croz dell'Altissimo

il Croz dell’Altissimo si contraddistingue per la sua immensa e verticale parete ovest che cala a picco sulla Val delle Seghe. Dalla sua cima si gode di un panorama grandioso che spazia su gran parte del Trentino occidentale.

Punto di partenza Località Pradel (1.370 m)
Coordinate: Geogr. 46.151817 N 10.960702 E UTM 32T 651404 5112784
Destinazione Località Pradel

Descrizione del percorso
Da Molveno si sale con gli impianti fino alla località Pradel (1350m).

Nei pressi dell'albergo Brenta, sul lato opposto della strada, presso una panchina e tabellone, si trovano i cartelli Sat che indicano l'inizio del sentiero che sale al rifugio Montanara.
Il sentiero sale lungo il versante e si immette, più in alto a destra, nella pista da sci che deve essere risalita fino ad arrivare alla malga di Tovre (1460m), visibile per buona parte della salita finale.

Una volta raggiunta la malga si prosegue oltre sulla strada sterrata e poi a tratti cementata che permette di raggiungere la stazione a monte della seggiovia e successivamente il piccolo rifugio Montanara (1502m). Nei pressi del rifugio è presente un punto panoramico con vista sul cuore del Gruppo di Brenta.

Si prosegue diritti oltre il rifugio e si ignora il bivio per passo Dagnola.
Pochi minuti oltre il rifugio si raggiunge un piccolo prato dove si trova il bivio con il Sentiero delle Grotte 340b ed il sentiero che sale al passo Lasteri (352b).
Si prosegue diritto lungo quest'ultimo.
Il sentiero sale a ridosso della lunga dorsale che scende dal Palon de Tovre (1811m) e prosegue in cresta fino ad arrivare nel grande anfiteatro posto alla base delle tre cime simbolo della zona: Croz dell'Altissimo, Cima Lasteri e Piz Galin.
Arrivati al bivio con il sentiero nr. 344B si abbandona il 352b e, girando a sinistra, si prosegue nella salita.
Il sentiero ora permette l'accesso alla conca posta tra la cima del Croz dell'Altissimo e cima Lasteri.
Si devono risalire le numerose balze di roccia e prato fino ad arrivare a pochi metri di dislivello dal passo Lasteri, a quota 2240m circa, dove si trova il bivio per la cima del Croz dell'Altissimo.
Si gira a sinistra e in traverso si raggiunge l'intaglio posto a destra della vetta. Si passa il caratteristico passaggio dove ci si può affacciare sulla parete ovest e con giro a sinistra si rimontano le facili roccette che permettono l'accesso alla croce di vetta del Croz dell'Altissimo (2337m).
Attenzione al lato ovest della cima dove scende quasi a piccolo la parete ovest ricca di vie di arrampicata.
Si rientra lungo il sentiero di andata.

GUIDA ALPINA

Roberto Pedrotti
Fin da ragazzo ho frequentato e scalato le montagne della mia terra e oggi questa passione è il mio lavoro. Se sei un principiante, ti offro la possibilità di esplorare nuovi percorsi, sperimentare lo sci alpinismo, cimentarti in passeggiate in sicurezza attraverso i paesaggi mozzafiato del Trentino Alto Adige.

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